lunedì 5 maggio 2014

Recensione: La mia amica ebrea di Rebecca Domino

Autore: Rebecca Domino
Genere: Narrativa
Editore: Autopubblicato
Pagine: 300 p.
Prezzo: € 1,99

Trama:  
Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.  Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

Voto:4/5
Mio parere: Per prima cosa volevo fare i complimenti a Rebecca, come primo suo romanzo autopubblicato è un gran successo. Inoltre e stata bravissima a trattare questo argomento, ossia l'Olocausto. Nel libro Josepha, ragazzina ariana cresciuta sotto la propaganda di Hitler, quindi tirata su con una mentalità chiusa, ostile, conosce Rina, una ragazzina ebrea. E quando Josepha, dovrà abbandonare tutto, si unirà con Rina. Un romanzo, che ti fa capire che devi andare oltre i tuoi pregiudizi, e aiutarsi e unirsi per, in questo caso sopravvivere alla guerra.

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